CODACONS CHIEDE SICUREZZA NELLE SCUOLE E SULLE STRADE

  • PARTE DA SALERNO LA CAMPAGNA PER LA SICUREZZA STRADALE E DELLE SCUOLE: DIFFIDATI SINDACI E DIRIGENTI A NON APRIRE ISTITUTI A RISCHIO; 
  • OGGI CONFERENZA STAMPA A SALERNO CON L’AD DI AUTOSTRADE MERIDIONALI, GIULIO BARREL;
  • IL QUESTIONARIO DI 56 DOMANDE PER CAPIRE SE LA SCUOLA FREQUENTATA È IGIENICA, SICURA E SENSIBILE ALLE PROBLEMATICHE DEI DISABILI;
  • A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI UN MODULO PER CHIEDERE RIQUALIFICAZIONE E VERIFICHE SUGLI ISTITUTI.

É partita da Salerno, grazie a CODACONS, la campagna per la sicurezza stradale e quella scolastica, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Salerno, durante la quale – oltre ad aggiornamenti da parte dell’Associazione sulla vicenda Fonderie Pisano e altre questioni legate alla città – l’Ad di Autostrade Meridionali, Giulio Barrel, e il presidente nazionale Codacons, Carlo Rienzi, hanno illustrato il progetto “Top driver” per il monitoraggio dei servizi sull’autostrada A3 Napoli-Salerno.

In tema di sicurezza scolastica il Codacons ha annunciato una diffida ai Sindaci e ai dirigenti scolastici in cui si chiede di non aprire le scuole a rischio. I dati sono molto preoccupanti. Su 1456 istituti nella sola provincia di Salerno:

• 950 risultano privi del certificato di Agibilità/Abitabilità;

• 1021 risultano privi del certificato di collaudo statico;

• 1322 risultano privi del certificato di prevenzione incendi;

• 317 risultano privi del documento di valutazione del rischio;

• 308 risultano privi del piano di emergenza.

Alcuni esempi: 

• all’I.C. VALLO LUCANIA – NOVI VELIA (VIA MUNICIPIO, 84060 MOIO DELLA CIVITELLA, SA) mancano tutte e 5 le certificazioni;

• all’IST.COMPR. SANT’ARSENIO (VIA MONS. SACCO, 84037 SANT’ARSENIO, SA) mancano tutte e 5 le certificazioni;

• all’IST.COMPR. EBOLI – ROMANO (VIA V. VENETO, 42, 84025 EBOLI, SA) mancano tutte e 5 le certificazioni;

• all’I.C. RITA LEVI-MONTALCINI (VIA PASUBIO, 84132 SALERNO, SA) mancano tutte e 5 le certificazioni;

• al “GALILEI-DI PALO” (VIA FILIPPO SMALDONE, 84129 SALERNO, SA) mancano tutte e 5 le certificazioni.

La situazione in Campania, d’altronde, è un po’ ovunque allarmante: secondo i dati Legambiente “quasi due edifici su tre (61,9%) risultano edificati antecedentemente alla normativa antisismica del 1974. Sebbene le scuole dei tre Comuni si trovino in zona sismica 2, solo il 20,4% risulta edificata con criteri antisismici e solo su un esiguo 18% risulta eseguita la verifica di vulnerabilità sismica, nonostante sia obbligatoria per legge”. Situazione incredibile che comporta rischi elevatissimi per la sicurezza e a cui bisogna porre rimedio al più presto per evitare che in casi di calamità naturali accada l’irreparabile ai danni di studenti e cittadini.

Anche altri studenti in tutta Italia ritornano tra i banchi senza che nel frattempo sia stata risolta la questione degli istituti a rischio nel nostro Paese. Gli studenti, quindi, torneranno a studiare all’interno di strutture troppo spesso fatiscenti e pericolose: nel 2018-2019 ogni tre giorni si sono registrati episodi di distacchi di intonaco e crolli all’interno di edifici scolastici.

A partire dal 2001, l’insicurezza delle scuole ha provocato 39 vittime; nonostante i piani annunciati a reti unificate dai vari governi, infatti, poco o nulla è stato fatto per garantire salute e sicurezza di bambini e ragazzi. Basti pensare al problema dell’amianto, che dal recente censimento risulta (ancora!) presente in 2.400 scuole, con un bacino di 350.000 alunni e 50.000 docenti coinvolti. 

L’Associazione torna a denunciare questo scandalo inaccettabile e richiede con forza al nuovo governo un intervento massiccio e finalmente risolutivo per mettere in sicurezza le scuole italiane. 

Intanto, l’Associazione mette a disposizione degli interessati, gratuitamente, un questionario per procedere all’autoverifica delle condizioni di Sicurezza e manutenzione della propria scuola: 56 domande per capire se la scuola frequentata è igienica, sicura e sensibile alle problematiche dei disabili.

È anche possibile scaricare, sempre dal sito internet, un modulo per richiedere di “intervenire urgentemente per la riqualificazione dell’edificio scolastico in oggetto, ed in particolare attraverso la verifica su agibilità, collaudo statico, impianti elettrici, idraulici, verifica di vulnerabilità sismica, certificazione igienico-sanitaria, certificazione di conformità antincendio, ascensori, ecc., con i relativi rinnovi”, coinvolgendo anche l’amministrazione comunale, che – ai sensi dell’art. 3 c.1 della Ln. 23/1996 – è tenuta a essere garante della manutenzione ordinaria, straordinaria e impiantistica degli edifici adibiti a scuola.


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