SPRECOPOLI – IN ITALIA C’È IL PREMIO PER GLI ASSENTEISTI.

In Italia si è inventato “il premio speciale per gli assenteisti”

E’ recente la notizia degli aumenti a pioggia nelle varie regioni, confessi anche agli assenteisti. A Roma, ad esempio, per incentivare gli operatori ecologici a recarsi a lavoro l’Azienda AMA ,che si occupa dei rifiuti, dà incentivi a chi si presenta al lavoro. I dipendenti che non superano il 4,7% di assenze dal servizio riceveranno in busta paga a fine anno un bonus di 260 euro lordi “per …aver fatto il proprio dovere…”.A Catania,invece, il sindacato di base USB denuncia l’erogazione di bonus a tutti i dirigenti: con 13 Servizi nell’ente ci sono ben 29 posti di dirigenti. Nel 2019 “a tutti i dirigenti in  carica è stata corrisposta non solo l’indennità di posizione,ma anche quella di risultato”prescindendo dal grado di raggiungimento degli stessi. Da un’indagine della Commissione europea risulta che “l’efficienza della pubblica amministrazione dell’isola è tra le peggiori d’Italia e d’Europa”. Secondo il Quotidiano di Sicilia “nell’anno 2018 dei 1.395 burocrati in servizio ne sono stati premiati  1.360(il 97,49%)del totale per la modesta cifra di 7,9 milioni di euro, 5.900 euro per ogni dirigente(pari a circa 12 milioni delle vecchie lire). Si tratta di somme più alte di quelle della Lombardia che ha speso per le indennità 3,8 milioni di euro.

In Molise nel mese di marzo durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti  l’Azienda sanitaria regionale (Asrem) “è stata citata per maxi premi che venivano pagati  nel 2011 ai dirigenti “con provvedimenti di liquidazione postumi rispetto ai pagamenti effettuati” provocando un danno erariale di 3,7 milioni di euro, nel 2016 aveva dato  aumenti tra i 700 e i 1200 euro annui a 13 dipendenti imputati in un processo per assenteismo. A Piacenza nell’anno 2017 vennero “premiati” 50 dipendenti assenteisti e i dirigenti che non vigilarono; nella Regione Umbria nel 2018 sono stati dati 3,2 milioni di euro di premi a 49 dirigenti regionali; dalla Presidenza del Consiglio nel 2017 sono stati erogati ai dirigenti di prima e seconda fascia 4 milioni di euro di bonus; nella Regione Emilia e Romagna l’Ufficio scolastico ha concesso aumento ai presidi che evitano la bocciatura degli studenti; il Comune di Napoli nel periodo 2013-2019 ,dove è stata inventata “la produttività del gruppo”viene aggiunta allo stipendio di tutti  dipendenti la somma di 3,8 milioni di euro complessivi.

Alfonso Santoli

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