2 FEBBRAIO-LA FESTA DELLA CANDELORA, TRA SACRO E PROFANO

Il 2 di Febbraio la Chiesa Cattolica celebra la Candelora,  festa religiosa per ricordare la presentazione di Gesù al Tempio.
Nel  “Cantico” presente nel Vangelo di Luca, Gesù viene così definito: “luce per illuminare le genti e gloria del suo popolo” (cfr Lc 2,30-32). Nasce proprio da questa citazione dell’evangelista l’usanza di benedire le candele il 2 di Febbraio, proprio come nel rito del battesimo. Ricordiamo anche che le candele accese sono presenti sull’altare durante ogni celebrazione eucaristica.Tuttavia dobbiamo rilevare che insieme alla sacralità e al rito della Chiesa si è sviluppata una usanza del tutto pagana; In Campania, ad esempio, per “i femminielli” la candela ricorderebbe il simbolo fallico e di qui l’usanza di recarsi “ in pellegrinaggio” in Irpinia al Santuario di Montevergine per invocare la protezione,accompagnando “la juta ”con canti e balli folkloristici.

Negli anni scorsi, in alcune edizioni, manifestazioni giudicate eccessive durante le funzioni religiose hanno alimentato polemiche e la severa condanna della Chiesa locale che ha chiesto rispetto per il luogo e per la sacralità del rito.

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