ITALIA, UN PAESE IN CADUTA LIBERA

Editoriale di Mario Barbarisi

Non è solo a causa del COVID se l’Italia sta precipitando, semmai la Pandemia ha accentuato problemi e tensioni già in atto : Sanità, Lavoro e Scuola sono tre indicatori della crisi di un sistema che ha permesso ad un gruppo di protesta, ad un Movimento, di salire al potere. Ma i 5Stelle hanno dimostrato che la cultura di governo non si improvvisa, per le mediocrità c’erano già gli avanzi della prima repubblica. Il lavoro era già insufficiente prima della pandemia, come dimostra la promessa elettorale di 1 milione di posti fatta da Berlusconi, lo stesso politico imprenditore che ora ha teso la mano all’attuale Governo in cambio di un aiutino per Mediaset. E veniamo alla scuola, una crisi trentennale evidente nell’impreparazione culturale delle classi dirigenti, e la soluzione, oggi, non è certo quella dei banchi con le rotelle! Nota ancor più dolente:la Sanità! A parte la figuraccia con le recenti nomine per il Commissario in Calabria ci sono gli sprechi con appalti a privati e ruberie di vario genere, per non parlare dei tagli per “risanare” i bilanci, ovviamente operati danneggiando le comunità locali, private di ospedali e strutture chiuse solo per far quadrare i conti. Oggi si montano le tende mentre esistono strutture in buono stato chiuse. Chi Governa il Paese oggi, come nella lunga tradizione del passato, dimostra di non conoscere i problemi dei territori e chi nei territori vi abita, come i Governatori delle regioni, non riesce ad affrontare la quotidianità. E così, nonostante la prima ondata di COVID, oggi scopriamo che medici ed infermieri, insieme ai posti letto, non sono in numero sufficiente, chissà cosa ne pensa “il genio” che anni fa partorì l’idea del numero chiuso per gli iscritti alle facoltà di Medicina. Si impongono restrizioni e si chiedono sacrifici ai cittadini ma a nessun politico o amministratore è venuto in mente di congelare il pagamento delle tasse e delle utenze per commercianti ed artigiani? E ancora:dopo il taglio dei parlamentari non sarebbe stato opportuno (siamo ancora in tempo!) decurtare, almeno momentaneamente, gli stipendi di onorevoli, senatori e alte cariche dello Stato, inclusi presidenti, assessori e consiglieri regionali? Una proposta da 3Stelle che però nessuno ha voluto avanzare! In questo clima non sarà difficile gestire solo la Pandemia ma anche le piazze, troppi privilegi per la casta e pochi strumenti di sostegno al popolo, sono parte di una storia già vista, di cui, purtroppo, se ne conosce anche il triste finale.

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