BASTA SPRECHI, RIAPRIRE IL FORLANINI DI ROMA.

SPRECOPOLI –Rubrica a cura di Alfonso Santoli

L’Ospedale Forlanini di Roma monumento all’inutilità – oltre 100 mila cittadini hanno firmato una petizione online per fronteggiare l’epidemia del Covid-19. Negli ultimi 10 anni sono stati chiusi in Italia 200 ospedali con una perdita di 34.000 posti letto

A Roma oltre 100mila cittadini hanno firmato in pochissimo tempo una petizione online chiedendo di utilizzare anche una parte dell’ospedale Forlanini per fronteggiare l’epidemia del Covid – 19.

Il primario chirurgo- toracico dottor Marco Martelli in servizio da 25 anni nell’ospedale,specializzato in patologie polmonali ha dichiarato che “Si può ripristinare tempestivamente una parte della struttura,creando 50 posti di terapia intensiva. La parte monumentale del Forlanini,pur essendo stata abbandonata da cinque anni, non presenta caratteristiche strutturali così critiche da impedire un restauro celere. Ci sono squadre di ingegneri ed operai disposti ad aiutarci gratis,non capisco il diniego della Regione Lazio.In questa fase è importante pensare al futuro.Emergenze simili si potrebbero verificare domani. Ripristinare un ospedale di eccellenza per le malattie polmonari permetterebbe di concentrare gli sforzi di medici e ricercatori ”.L’ex sanatorio inaugurato nel 1934 e chiuso nel 2015 è ridotto in condizioni critiche. Ad appoggiare la tesi del primario Martelli c’è anche la sindaca di Roma Virginia Raggi che ha inviato una lettera al presidente della Regione Nicola Zingaretti “affinché si provveda alla riutilizzazione del Forlanini, in un momento di emergenza sanitaria”.Con una nota del 16 marzo 2020 la Regione Lazio ha giudicato la possibile apertura come “una notizia falsa…”L’archistar Massimiliano Fuksas, padre de “la Natura” intervistato dal Corriere della Sera del 22 marzo 2020 ha dichiarato:”Preogettiamo ospedali provvisori, straordinari e in luoghi emergenziali,invece qui (al Forlanini) abbiamo spazi utilizzabili,non in rovina,proprio accanto allo Spallanzani. Con una spesa non eccessiva si potrebbero non solo assicurare nuovi posti letto, collegandoli allo Spallanzani,ma cominciare di lì, con un piano pluriennale il recupero dell’intera struttura del Forlanini,destinandolo di nuovo alla cura delle malattie polmonari.Da cittadino ingenuo,ma che vede una evidenza sotto gli occhi di tutti, dico:mettiamoci le mani subito, smettiamola di immaginare altre soluzioni più costose, più cervellotiche”.In Italia, oltre al Forlanini, negli ultimi dieci anni sono stati chiusi 200 ospedali, con una perdita di 34mila posti letto. Nel Lazio ne sono stati chiusi 16, tra cui il Santa Maria della Pietà, il San Giacomo e il San Gallicano di Roma,l’ospedale di Ariccia,di Genzano,di Albano, di Anagni; sono stati ridimensionati il CTO,il San Camillo, il San Filippo Neri, il Santo Eugenio . Insomma tagli su tagli in un settore dove invece si sarebbe dovuto investire, mentre lo Stato e gli Enti Regionali continuano a sprecare risorse in attività non essenziali.

Alfonso Santoli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: