ACQUA INQUINATA AD AVELLINO, C’E L’INCHIESTA!

Secondo indiscrezioni dell’ultimora, ricevute da fonti attendibili, sembrerebbe che la vicenda dell’inquinamento delle acque nella città di Avellino ( di Venerdì scorso e, in assenza di adeguata Comunicazione, tuttora presente) sia destinata, nelle prossime ore, ad avere risvolti giudiziari. Al vaglio degli Inquirenti, al lavoro nel fine settimana, ci sarebbero, infatti, le posizioni dei vertici, dirigenti e funzionari della Società Alto Calore Servizi, ente gestore preposto ai controlli delle acque, e i vertici del Comune di Avellino, Ente socio di ACS, che nella serata di Venerdì ha emesso l’ordinanza sindacale con la quale si vietava l’uso dell’acqua per scopi umani.
Non sono ancora definite le eventuali ipotesi di reato, tuttavia, è indubbio che la popolazione sia stata, di fatto, avvisata con notevole ritardo della non potabilità delle acque, a causa della presenza nel liquido prelevato di agenti patogeni, circostanza verificata e certificata anche dall’ASL. di Avellino; I cittadini sarebbero stati informati in maniera non efficace: Venerdì e Sabato erano numerose le persone che non erano ancora a conoscenza del divieto di bere l’acqua dei rubinetti. Nonostante l’acqua fosse inquinata è stata, quindi, consumata, sia in abitazioni private che nei locali pubblici delle zone interessate. È una vicenda grave dove, secondo gli Inquirenti, è opportuno vederci chiaro, accertando le eventuali responsabilità ed evitare, sopratutto, il ripetersi dei fatti.

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