ALTO CALORE SERVIZI: “I SINDACI TUTTI ZITTI?” Conferenza Stampa del gruppo EUdem

CONFERENZA STAMPA DI EUdem per l’iniziativa “RIPRENDIAMOCI L’ACQUA”. Alla fine si è rivelata un’operazione del tipo: “richiesta di trasparenza sull’Alto Calore Servizi”, quella del gruppo EUdem Avellino, rappresentato da Maria Rusolo (Presidente),Giovanni Bove (componente dell’Assemblea Regionale PD) e Gaetano Alvino (Dirigente PD).

Una Conferenza Stampa che lascia, anzi aggiunge tanti punti interrogativi sulla gestione dell’Ente di Corso Europa. Questioni irrisolte che si sommano ad altre autorevoli iniziative, come quella del deputato pentastellato Carlo Sibilia, che è arrivato fino alla Procura della Repubblica di Avellino esibendo voluminosi documenti. Domande su domande a cui seguono solo silenzi!

“Tutti sanno ma nessuno parla, a cominciare dai Sindaci, e poi c’è la questione trasparenza, dalle notizie contenute nel sito internet alla gara per il recupero crediti, dove i membri esterni della commissione esaminatrice avrebbero percepito un compenso pari ad 11 mila euro….proseguendo per la discussa vicenda di Garanzia Giovani. L’avvocato Maria Rusolo affonda la lama quando afferma che “Si costruisce il cerchio magico e chi alza la testa, tra i dipendenti, viene trasferito o demansionato, facendo riferimento alla riforma Madia.” È, in sintesi, quanto hanno affermato gli EUdem nel corso della Conferenza, la cui registrazione integrale è accessibile anche su Facebook. Alvino ha concluso dicendo che i ” I SINDACI NON POSSONO TACERE, si ravvisano gli estremi per agire sul piano Legale. In caso di fallimento tutte le masse debitorie passeranno ai Comuni e quindi ai cittadini.” Forte e chiaro il messaggio conclusivo dell’avvocato Alvino, il quale nel ricordare che Raffaello De Stefano, attuale Amministratore di ACS, è stato rinviato a Giudizio per gravi fatti di rilevanza penale, ha aggiunto: “Il Partito Democratico ha un Codice Etico da rispettare ed uguale per tutti: sono incandidabili coloro che hanno avuto un decreto per il quale è previsto l’arresto, se colti in flagranza di reato, come nel caso di estorsione, ed è noto che De Stefano è stato rinviato a Giudizio.”

In conclusione sembrano aggiungersi altre ombre sulla storica Azienda Alto Calore, non ultimo il richiamo agli esuberi previsti per gli attuali dipendenti, visti come una risorsa ed una ricchezza di competenze e professionalità, in una nota a firma della precedente guida D’Ercole, il cui concetto è stato successivamente confermato dall’attuale Amministrazione (nel 2013), fino ad un cambio improvviso di rotta: oggi, ha ricordato la Rusolo, il personale conterebbe (secondo De Stefano) numerosi fannulloni, tanto da parlare di esuberi (sembrerebbe senza neanche una concertazione sindacale ndr).

Ancora domande in attesa di risposte, arriveranno prima o dopo le feste? forse mai!

Vale comunque la pena attendere per una storica Azienda che oltre a costituire un serbatoio di risorse idriche è anche un potenziale volano per lo sviluppo del Territorio, e ciò nonostante l’imperante crisi economica degli ultimi anni a cui si aggiunge una scarsa rappresentanza politica e manageriale.

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