23 NOVEMBRE 1980, 37ANNI FA IL TERREMOTO IN IRPINIA. CI FURONO CIRCA TREMILA MORTI

TERREMOTO    di Mario Barbarisi

37 ANNI FA, IL 23 NOVEMBRE DEL 1980, IN IRPINIA E BASILICATA LA TERRA TREMAVA PER OLTRE UN MINUTO. UN TERREMOTO DI MAGNITUDO 6,8 METTEVA IN GINOCCHIO L’IRPINIA, OLTRE AI DANNI SI CONTARONO TREMILA MORTI .

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Triste anniversario oggi per l’Irpinia che ricorda il 37esimo anno trascorso dalla tragica sera del 23 novembre: erano da poco passate le 19,30 quando la terra incominciò a tremare. Un sisma di magnitudo 6,8, il decimo grado della scala Mercalli, la durata della scossa superò abbondantemente il minuto, alla fine si contarono i danni. Furono circa 3mila i morti, 8848 i feriti e 280mila gli sfollati. Da quel momento l’Irpinia non sarebbe mai stata più la stessa: al pianto per i morti si aggiunsero la disperazione per il patrimonio edilizio distrutto, i ritardi nei soccorsi e l’improvvisazione delle operazioni di ricostruzione. In ogni centro abitato le ferite di quel tragico evento sono ancora visibili: opere incompiute e strutture che non si incastrano nel tessuto sociale ed urbanistico. Fu colpa della fretta ma anche, e forse soprattutto, della speculazione e dello sciacallaggio di ogni specie. Dopo il danno la beffa: si disse che i finanziamenti erano in gran parte “scomparsi” . Allora venne istituita una Commissione speciale parlamentare presiseduta da Oscar Luigi Scalfaro                       ( successivamente divenuto Presidente della Repubblica), nonostante le accuse l’unica verità emersa fu che gran parte dei Fondi pubblici stanziati finirono in aree della Campania che il Terremoto lo avevano visto solo grazie alla TV.

Negli anni ’90 una tavola rotonda, in un noto Hotel del capoluogo irpino, alla quale presero parte i Direttori dei maggiori quotidiani dell’epoca, tra cui Paolo Mieli e Vittorio Feltri, consenti’ di ristabilire la verità sulle cifre veramente giunte in Irpinia, ma oramai il danno era stato consumato, si trattò, evidentemente, di un esempio antelitteram di fakenews.

È ancora vivo il ricordo della tanta solidarietà ricevuta in quei tristi giorni, i tanti volontari giunti da ogni parte d’Italia per prestare aiuto e l’infaticabile lavoro dei soccorritori, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Medici, in particolare. La gestione dell’emergenza venne affidata ad un Commissario straordinario, il Governo indicò Giuseppe Zamberletti. La Protezione Civile, così come la conosciamo oggi, nacque solo alcuni anni dopo.Numerose le celebrazioni commemorative previste per oggi, segnaliamo il Convegno presso il Circolo della Stampa di Avellino che si terrà oggi pomeriggio a partire dalle ore 15,30.

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