ALTO CALORE, DECIDERÀ IL PREFETTO DI AVELLINO
Ieri mattina si è svolta presso il centro sociale di Avellino l’Assemblea del personale dei dipendenti della Società Alto Calore Servizi, Il gestore idrico dell’Irpinia e di numerosi Comuni del Sannio. Le cronache degli ultimi mesi hanno ospitato spesso notizie riguardanti l’Alto Calore, in particolare la mancanza del pagamento della 14esima, denunciata all’Ufficio del Lavoro, l’emergenza idrica, che prosegue tuttora con interruzioni notturne e serali, la crescita continua del debito e la mancata riscossione dei Crediti, e poi a luglio si è anche aggiunto il rinvio a Giudizio dell’Amministratore Raffaello De Stefano. Tutti temi che hanno visto accrescere la preoccupazione dei dipendenti e anche degli Utenti, rappresentati anche dalle Associazioni dei Consumatori. Scongiurato lo sciopero del pagamento delle bollette, invocato di recente proprio da una parte dei Consumatori ( sarebbe stato un danno davvero eccessivo per L’Alto Calore ndr) prosegue il tavolo aperto in Prefettura, aperto su richiesta di UGL e UIL, a cui si sono aggiunti successivamente CISL e CGIL. Nell’Assemblea di ieri. ( nella foto il tavolo con i Sindacalisti) è prevalsa la linea della responsabilità, da parte dei dipendenti. Nessuno sciopero, per il momento, si attenderà il tempo per ritornare in Prefettura; dovranno trascorrere meno di 20 giorni e poi sarà il rappresentante di Governo a decidere. L’Azienda aveva promesso al Prefetto di portare in 30giorni un piano concreto di rilancio. C’è molto scetticismo tra i Sindacati: ” come potrà l’Azienda portare risultati e utili in breve tempo se in quasi 5anni il debito è cresciuto, e questo nonostante le promesse iniziali?”. È quanto ha dichiarato al termine dei lavori uno degli esponenti Sindacali, che ha anche affermato: ” la situazione resta gravissima, non diamo fiducia a nessuno ma ci mostriamo responsabili evitando di danneggiare gli Utenti con uno sciopero, per il momento aspettiamo confidando nel Prefetto, la dottoressa Maria Tirone”.