ALTO CALORE SERVIZI,ANCORA NELLA BUFERA.

ALLERTA METEO IN CAMPANIA MA AD AVELLINO PER L’ACQUA ED I SERVIZI DI GESTIONE C’È CRISI PROFONDA.

TUTTI CONTRO: CITTADINI, SINDACATI, MOVIMENTI E ASSOCIAZIONI A DIFESA DEI CONSUMATORI INVOCANO L’INTERVENTO DECISO DI PREFETTO E ISTITUZIONI PER CAMBIARE ROTTA.

Nonostante l’allerta meteo delle ultime 48 ore, con allagamenti, frane e nubifragi in Campania, in Irpinia prosegue “l’emergenza idrica” con rubinetti a secco; il gestore Alto Calore Servizi continua a praticare chiusure notturne in numerosi Comuni. Le segnalazioni (lamentele)opportunamente verificate, giungono in Redazione solo tramite gli Utenti: è dal mese di giugno, infatti, che Alto Calore Servizi, non invia ( a numerosi Media locali) Comunicati Stampa. Molti i disagi per i cittadini e per i titolari di attività commerciali. Ad interpretare i malumori sono scese in campo le Associazioni dei Consumatori, ADOC, FEDERCONSUMATORI e MdC (Movimento a Difesa del Cittadino) che hanno “invocato” lo sciopero delle bollette:

” non pagare un Servizio giudicato non efficiente nonostante le elevate tariffe praticate”.

La decisione dei rappresentanti dei Consumatori giunge dopo una lunga e vana attesa per la richiesta inoltrata al Prefetto, circa un anno fa, affinché intervenisse ponendo fine alla cattiva gestione, nonostante le buone premesse. Venerdì pomeriggio l’Associazione FORZA CONSUMATORI ha organizzato un incontro al Centro Sociale Samanta Della Porta.

Domani mattina, intanto, il Prefetto di Avellino, la dottoressa Maria Tirone,incontrerà i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali UGL e UIL per la PROCEDURA DI RAFFREDDAMENTO,IMG_1862chiesta a seguito dei disagi e dal mancato pagamento di stipendi ed emolumenti. Dopo UGL e UIL anche le sigle CISL e CGIL hanno chiesto di aggiungersi al tavolo allestito in Prefettura.La  vicenda risale al mese di giugno, con la denuncia dei Sindacati all’Ispettorato del Lavoro, per la mancata corresponsione della 14esima ai lavoratori, denuncia inspiegabilmente, ad oggi, rimasta “lettera morta”. Da allora un precipitare degli eventi legati ad Alto Calore Servizi: a Luglio il rinvio a Giudizio del presidente AD, Raffaello De Stefano, con a carico gravi ipotesi di reato che saranno oggetto delle udienze in Tribunale a partire da Gennaio 2018, le chiusure idriche e le Assemblee infuocate del personale,ed ora i Consumatori che chiedono “Lo sciopero delle Bollette”. C’è da augurarsi che quest’ultima eventualità venga scongiurata evitando un ulteriore danno all’Azienda Alto Calore, tra gli acquedotti più antichi e prestigiosi d’Italia.

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