SAN GUGLIELMO, L’EREMITA DELLA PACE NELL’OPERA DEL MAESTRO SILVANO MUOLLO
Oggi 25 giugno si festeggia San Guglielmo, una festa che in Irpinia assume una importanza del tutto particolare perché nel XII secolo l’eremita Guglielmo da Vercelli facendosi strada con un bastone di legno tra i rovi e le sterpaglie raggiunse la vetta del monte Partenio. Oggi quella località è nota in tutto il mondo come Montevergine dal nome del santuario fondato dal monaco vestito di bianco, un benedettino. In occasione dei 900 anni dalla fondazione del Santuario, il 25 giugno del 2024, è stata inaugurata una straordinaria opera in bronzo che ricorda San Gugliemo da Vercelli, realizzata dall maestro Silvano Muollo, noto artista che ha dimostrato ancora una volta di saper interpretare la cultura e la fede religiosa contemporanea. Chi deve salire a Montevergine deve per forza incrociare lo sguardo del Pastore che indica la strada della pace, il santuario dove si levano verso l’alto da secoli le preghiere dei fedeli. La statua in bronzo è un vero prodigio della conoscenza artistica e tecnica. Dai primi schizzi del maestro Muollo, realizzati all’inizio del gennaio 2024 proseguendo per il modellato della fonderia per ottenere a 1200 gradi di temperatura un’opera d’arte dal peso di oltre 4 quintali, alta 2 metri e 20 centimetri.
La collocazione al centro di una rotatoria stradale non è casuale: rende “il Santo” raggiungibile solo con lo sguardo, inavvicinabile, ogni volta con una espressione diversa, secondo il variare dell’illuminazione naturale e dell’angolazione da cui si osserva quella figura ricurva sul bastone che poggia sulla terra d’Irpina che Egli scelse per fondare il luogo di preghiera dove è sempre viva la devozione mariana.