SCUOLE, OLTRE LA METÀ SONO INSICURE!

A cura di ALFONSO SANTOLI

Senza certificazione di sicurezza oltre la metà delle scuole italiane

Secondo il XIX Rapporto di Cittadinanzattiva sulle condizioni delle scuole in Italia,oltre la metà sono senza certificazione,17mila classi risultano sovraffollate,mentre nell’ultimo anno scolastico si sono verificati 39 crolli in Italia (tre al mese! )da Nord a Sud,il 50% degli istituti scolastici è nuovo di certificato di agibilità statica,il 59% di quello di prevenzione incendi ed il 39% senza collaudo statico. La conferma della situazione risulta dai dati del 2019 riguardanti i 40.160 edifici scolastici censiti dal Ministero dell’Istruzione e da Cittadinanzattiva evidenziando come i dati per l’agibilità sismica tra Nord,Sud, e le Isole varia dal 17% in Sardegna,nel Lazio il 14%in Calabria il 21%,in Campania il 33%,in Basilicata il 40%.

In Italia le scuole che si trovano in zona di elevata sismicità sono 17.343,pari al 43% del totale. Il sovraffollamento secondo il Rapporto è di 460mila bambini e ragazzi che studiano in 17mila classi con più di 25 alunni. Nelle scuole superiori il 7% delle classi è in sovrannumero con le criticità maggiori nelle città più popolose:ad esempio la Lombardia con 1889 classi over 25 ,l’Emilia Romagna (1.131)e la Campania (1.028). Sugli asili nido si riscontrano diverse criticità e disparità territoriali . Secondo i Comuni ai quali si è rivolto Cittadinanzattiva su 1.305 nidi  il 12% degli asili pubblici e privati d’Italia  – in merito alla sicurezza  strutturale ed interna e alla  rimodulazione di spazi a causa del covid. Il 44% degli asili è ospitato in edifici costruiti dal 1976 e il 56% è in possesso della certificazione di agibilità rispetto al 42% degli edifici scolastici,mentre il certificato di prevenzione del 51% degli asili nido rispetto al 36% degli edifici scolastici. In merito alla situazione interna l’82% degli asili nido è in possesso dei documenti di valutazione dei rischi,dai quali si evince che Friuli e Basilicata raggiungono il 100%,la Calabria è ancora ferma al 50%. Invece se il 74% circa ha il piano di emergenza e l’82% la segnaletica di sicurezza per le due voci la percentuale in Calabria è appena del 25%. Le prove di evacuazione vengono effettuate solo nel 52% degli asili ,mentre nel Friuli con l’89%  e la Basilicata con l’80%,la Sicilia,la Campania e il Lazio ferme al 30%,mentre in Calabria le suddette prove non sono state effettuate in nessun asilo .

Alfonso Santoli

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