FESTA DI SAN FRANCESCO DI SALES, PATRONO DEI GIORNALISTI

San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti

San Francesco di Sales, ecco perchè è il patrono dei giornalisti

Il 24 Gennaio, di ogni anno, si celebra San Francesco di Sales (1567-1622), patrono dei giornalisti. Francesco, nacque a Sales da una nobile famiglia, scelse la via del sacerdozio dopo aver compiuto gli studi giuridici a Parigi ed in seguito, in Italia, a Padova. Nominato vescovo della diocesi dal 1602 al 1622. Con s. Giovanna Francesca Frémyot, baronessa di Chantal, fondò un istituto femminile allo scopo di assistere le donne, in particolare vedove, orfane, povere e malate.  Agli strumenti tradizionali classici come la predicazione egli ne introdusse di innovativi, come la pubblicazione di fogli volantini e manifesti che, pensati come mezzo di catechesi e informazione religiosa, potevano raggiungere tutti attraverso l’affissione murale o la consegna a mano. Francesco preferì sempre il metodo del dialogo e della dolcezza, è sua la massima: «Se sbaglio, voglio farlo per troppa bontà piuttosto che per troppo rigore». Fu copiosa la produzione di scritti, oltre 30mila lettere e un capolavoro di mistica  (il Trattato dell’amore di Dio), Egli scriveva usando un linguaggio semplice, comprensibile a tutti, e  ricco di raffigurazioni.

Per questi e altri meriti riconosciuti Papa Pio XI  proclamo’ Francesco di Sales, nel gennaio dell’anno 1923, patrono di «tutti quei cattolici, che con la pubblicazione o di giornali o di altri scritti illustrano, promuovono e difendono la cristiana dottrina» (Enc. Rerum omnium).Dopo il Concilio Vaticano II Papa Paolo VI volle indicare il vescovo di Ginevra come modello dei giornalisti cattolici nella lettera apostolica Sabaudie gemma. È diventata poi consuetudine che il testo del messaggio pontificio in occasione della Giornata Mondiale per le Comunicazioni sociali venga pubblicato lo stesso giorno,  Il 24 gennaio, in cui si celebra  la memoria liturgica del santo.

“Questa è la rete che vogliamo. Una rete non fatta per intrappolare, ma per liberare, per custodire una comunione di persone libere. La Chiesa stessa è una rete tessuta dalla comunione eucaristica, dove l’unione non si fonda sui “like”, ma sulla verità, sull’“amen”, con cui ognuno aderisce al Corpo di Cristo, accogliendo gli altri”
(dal messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2019)

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