ROMA- INCONTRO CON GLI AUTORI DI “RACCONTI A TAVOLA”. Intervista a Stefano Andrini

    A ROMA LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEGLI AUTORI DI “RACCONTI A TAVOLA”.

PROSSIMO APPUNTAMENTO A BOLOGNA PER UN GRANDE EVENTO CULTURALE, 18 E 19 MAGGIO 2019

A cura di Mario Barbarisi

Il luogo ideale per mettere insieme gli autori di “RACCONTI A  TAVOLA”, visto il tema trattato, potrebbe essere proprio la tavola, la fonte di ispirazione della raccolta, giunta alla seconda edizione. Ma se è vero che un libro è cibo per l’anima e la mente allora la libreria diventa il luogo perfetto, perché  come ricorda ai nostri microfoni Stefano Andrini, curatore dell’antologia, a tavola nascono accordi, intese, amori, discussioni, inimicizie,insomma la tavola è il centro della vita, non è solo cibo!

D. Come nasce l’idea di RACCONTI TAVOLA?

R. L’idea nasce da una semplice constatazione: a tavola si mangia, in ogni nazione , da noi in Italia si mangia anche bene e, come ci insegnano la storia e la tradizione,  la tavola è il luogo dove si parla, si discute, nascono accordi, si stipulano intese, ci si incontra tra amici, tutto succede a tavola. E’ quindi evidente che questo elemento fa parte del DNA del nostro Paese. Con questa pubblicazione, giunta, come già detto,alla seconda edizione, abbiamo messo insieme storie del territorio e di paesi di cui non parla nessuno. Noi non siamo in presenza solo di fantasia ma di storie vere, autentiche, magari romanzate ma che succedono quotidianamente, costituiscono un affresco ricco di fascino, sono lo specchio delle nostre comunità,realtà che non hanno spazio sufficiente per essere raccontate. Questa antologia narra tutto questo, il libro racconta il Paese reale.

D. La tavola è il luogo dell’accoglienza, quanto la cultura può unire e contribuire all’integrazione?

R. Io credo che l’accoglienza sia un aspetto determinante del nostro futuro e il passaggio culturale è  altrettanto decisivo,  l’integrazione non può fare a meno della scuola, della cultura, degli scambi delle tradizioni. Nel libro ci sono alcuni racconti che si basano proprio su scambi culturali ed integrazione, a dimostrazione di quanto sia attuale e sentito il tema, a partire proprio dagli ambienti della cultura.

D. In un momento di forte crisi dell’editoria, in cui si annunciano anche tagli all’Informazione, dove ad essere colpite sono, soprattutto, le piccole realtà del territorio, brilla una stella, una casa editrice come Historica Edizioni che decide di investire.

R. Si, come Casa editrice ci crediamo, abbiamo aperto due librerie, una a Roma e l’altra a Milano. Historica é presente come piccola Casa editrice alla Fiera del Libro di Roma, tra l’altro riscuotendo un crescente interesse. Siamo convinti dell’importanza strategica di dare voce a chi non ha voce: a quei talenti che hanno bisogno di esprimersi. Sappiamo bene che nel panorama dell’editoria se sei uno scrittore famoso, una personaggio celebre, pubblicare è semplice, così facendo, però,  restano fuori dal circuito culturale molti scrittori, si tratta di autori ai quali siamo davvero lieti di offrire almeno una opportunità.

D. Quale considerazione è possibile fare osservando i dati relativi all’affluenza della Fiera del libro?

R. Al nostro stand si sono fermate tante persone, l’editore mi diceva che abbiamo avuto migliaia di visitatori, in crescita rispetto alla scorsa edizione. C’è voglia di novità, ma sopratutto di opere autentiche. Una considerazione mi viene da fare, ad esempio, circa la qualità dei prodotti. Sappiamo bene che vanno di moda, tra gli altri, anche i libri di cucina scritti da Chef importanti, non sempre ma spesso si tratta di una tendenza: il libro comprato e, magari,regalato finisce sullo scaffale, nella libreria di casa. Ebbene c’è voglia di conoscere altro rispetto alla cultura dominante, rispetto alla ” cucina di plastica”, prendiamo atto che prevale la cucina del territorio. Abbiamo pubblicato un libro, il titolo è  ” I SEGRETI DELLA CUCINA dell’Emilia Romagna e della Toscana”, agli eventi c’erano oltre 5mila persone, con una presentazione fatta negli Stati Uniti,a San Francisco, ed una prossima già  programmata a Londra.

D. La Tavola…dei Racconti  resta apparecchiata?

R. In anteprima annuncio un grande evento, che fa tremare  solo al pensiero:18 e 19 maggio 2019 nel cuore della Bologna Medievale, una location storica come la terrazza di Porta Saragozza ospiterà gli autori di RACCONTI A TAVOLA, con tutta una serie di eventi musicali ed enogastronomici a far da cornice.

Abbiamo già il titolo, anche questo lo annuncio in assoluta anteprima:

BOLOGNA CAPITALE NAZIONALE DEI CONTASTORIE .

 

 

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