LA DOPPIA RELIGIONE. A cura di Padre Enzo Sparavigna- Missionario in Redentorista

 UNA  D O P P I A    R E L I G I O N E:

Puo’ il Cristiano permettersi di aderire a due confessioni religiose differenti?

Se abbiamo un po’ di tempo riprendiamo un po’ tra le mani la Bibbia o la Sacra Scrittura e troveremo che tutte le volte che il popolo Ebreo si è prostrato innanzi ai “Totems” o “Idoli” è stato sempre condannato e riprovato per questo “adulterio”.  “Non ti farai altri dei al di fuori di Me” “Adorerai e amerai il tuo Dio, l’Unico Signore,con tutto il tuo cuore, con tutta la tua intelligenza e con tutta la tua forza, perché non ce ne sono altri al difuori di Me” (cfr Deuteron. 6 ; Mc 12,28b-32).

Cio’ non toglie  pero’ “il mutuo rispetto  delle persone che praticano altre religioni”,  come ci insegna il Concilio Vaticano  II° nella dichiarazione “Nostra aetate” promulgata il 28 Ott. 1965.

Cio’ detto, qualcuno mi potrebbe ancora dire: mai sentita! Sono ormai 53 anni  che son passati dalla sua chiusura ed io, in quel tempo non ero ancora nato e poi al catechismo non me ne hanno mai parlato di questo documento!!!Da un lato ti credo,ma dall’altro potresti (in zona Cesarini)  ancora aggiornarti andando in una Libreria cattolica o fare una ricerca su Internet che certamente conosci bene.

Ritorniamo all’argomento e vediamo  qual’è il pensiero della Chiesa “Madre e Maestra” come la chiamava San Giovanni XXIII° papa; sulle sue relazioni con le “Religioni non cristiane’ e cioè: l’Induismo; il Buddismo; e tutte le altre diffuse un po’ dovunque nel mondo intero e anche con quella islamica e ebrea. Tutte sono trattate “con i guanti”  sopratutto le religioni “monoteiste” ma anche quelle dette “politeiste”. Ognuna ha qualche lato positivo e buono; in ognuna si possono trovare “i semi del Verbo”. Dunque la Chiesa cattolica non rigetta niente di cio’ che è vero e santo in queste Religioni. Ella esorta dunque i suoi figli ,affinché,con prudenza e carità,nel dialogo e nella collaborazuone con gli adepti di altre religioni,restando fedeli alla testimonianza della fede e della vita cristiana, riconoscano, preservino e facciano progredire i valori spirituali, morali e socio-culturaliche si riscontrano in essi.(N.Aetate, N°2).

Arriviamo ora al nocciolo della questione che è accennato nel titolo,e cioé :

puo’ un cristiano (battezzato,comunicato,confermato) che professa di credere in Dio-Padre,Figlio e Spirito Santo  e nella Santa Chiesa Cattolica,professare un altro credo e pregare e adorare altri “dei” ???

Un cosa è rispettare le persone che praticano un’altra Religione  ed un’altra cosa quella di prostrarsi dinanzi ad altri dei che possono essere( le ricchezze,il potere,il piacere,le superstizioni, gli idoli ) e che per gli Ebrei, per i Musulmani  e per i cristiani non esistono ma che sono creati e fatti dalla mente e dalle mani dell’uomo.

La Chiesa c’invita e ci esorta ad essere coerenti e a testimoniare la Fede e la Vita cristiana nel mondo dove viviamo.

Il Concilio Vaticano II° dichiara che la persona umana ha diritto alla libertà religiosa e anche che in materia religiosa nessuno deve essere “forzato”ad agire contro coscienza né impedito d’agire” (Dignitatis humanae N° 2).

In conclusione: ognuno deve rispettare se stesso, la vocazione  alla quale Dio l’ha chiamato, alla FEDE che Dio gli ha donato, essere coerente  al proprio “credo” e non sincretico unendo un’altra fede con la sua dimenticando Gesù suo unico sposo e Redentore.

Padre   Vincenzo  Sparavigna

                       Missionario Redentorista                                   nell’isola de  LA REUNION

( O c e a n o    I n d i a n o )

 

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