LA  SIDIGAS  SPROFONDA  AL PALADELMAURO  CONTRO SASSARI

Ieri sera, al PaladelMauro, la SIDIGAS Avellino è uscita sonoramente sconfitta ad opera del BANCO SARDEGNA Sassari, guidata dall’applaudito ex Zare MARKOVSKI, per 67 a 80, perdendo, così, la possibilità di agganciare Brescia, battuta a Cremona, in terza posizione in classifica e compromettendo, anche, la quarta posizione visto il fiato sul collo da parte della squadra di Trento attualmente in ottima forma.  

E’ stata una gara condotta sempre in vantaggio dai sardi che sono stati più volitivi ed efficaci contro gli avellinesi privi di verve e con le idee offuscate.

I parziali la contano giusta sull’andamento del match: 1° quarto, 13 a 25; 2° quarto, 30 a 34; 3° quarto, 46 a 63 e l’ultimo quarto, senza storia, che ha consacrato la vittoria a Sassari per 67 a 80.

Difficile in questa gara trovare il migliore tra i biancoverdi anche se tra tutti si possono salvare per impegno D’ERCOLE che ha portato un po’ di ordine nella sua squadra ed ha combattuto fino alla fine, SCRUBB poco utilizzato ma che ha dato quel piccolo contributo con la sua presenza sul parquet ma che meriterebbe più spazio nelle rotazioni e RICH che, partito in sordina, è salito come rendimento a partire dal secondo quarto prendendo in mano la regia della squadra; ha realizzato 17 punti ed ha distribuito, anche, 6 assist ai propri compagni che non sono bastati a cambiare l’inerzia della gara.

Tutti gli altri atleti hanno espresso una prova molto deludente, abbondantemente al di sotto della sufficienza e tutto ciò è un brutto segnale in vista della gara di ritorno della finale di FIBA EUROPE CUP contro Venezia da disputarsi, al PalaTaliercio, mercoledì prossimo 2 maggio.

Coach SACRIPANTI, amareggiato ed arrabbiato ma anch’egli non privo di colpe, ha così commentato, in sala stampa, la debacle della sua squadra:

Non abbiamo giustificazioni per la partita di stasera, brutta dal punto di vista mentale, della tenacia  e della dedizione. Abbiamo sbagliato tutti, me compreso, l’approccio alla gara e abbiamo commesso l’errore di volerci risparmiare in difesa. Colpa mia non essere riuscito a trasmettere ai miei l’importanza di una gara così importante e avremmo dovuto avere un approccio iniziale molto più solido.

Siamo stati troppo morbidi, leggeri e superficiali e il nervosismo poi ha preso il sopravvento. Chiediamo scusa al pubblico, i fischi sono meritati perché una squadra che arriva a questo punto del campionato non può approcciare una gara in questo modo.

Spero che questo ci serva da lezione e che ci dia la carica per restare uniti nei momenti di difficoltà. Adesso penseremo alla Finale di Coppa e poi riparleremo del campionato.

 

Ora archiviata questa sonora sconfitta, la SIDIGAS deve meditare sui propri errori e cercare di acquistare energie e fiducia in vista della gara di mercoledì prossimo se vuole tentare un’improbabile rimonta contro i più blasonati avversari.

Dopo di che, chiusa la parentesi della coppa europea, in qualunque modo finisca, la squadra avellinese deve focalizzarsi sugli altri due ultimi incontri di campionato, in trasferta a Bologna ed in casa contro Trento e cercare, quanto meno, di mantenere la quarta posizione in classifica utile ai fini dei play off che si prevedono molto insidiosi per i colori biancoverdi visto l’attuale stato di forma degli atleti.

 

                                    Franco Iannaccone

 

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