GUERRA IN SIRIA. ULTIMORA: TRUMP VUOLE LA GUERRA PER VENDERE ARMI

BOMBE SULLA SIRIA, LA DURA REAZIONE DELLA CHIESA DI ALEPPO

di MARIO BARBARISI

Dopo l’improvviso raid aereo di USA,GB e FRANCIA, fioccano le reazioni.

Adirate Russia ed Iran mentre tuona il vescovo di Aleppo che senza mezzi termini accusa Trump, gli USA,  e quindi gli alleati di voler incrementare il fatturato delle industrie belliche e di voler compiacere i Sauditi, contrari al regime di Assad.

Secondo monsignor Antoine Audo, vescovo di Aleppo e presidente di Caritas Siria, quello delle armi chimiche sarebbe solo un pretesto per attaccare un Governo legittimo che sta avendo la meglio su gruppi islamisti terroristi. Secondo il presule siriano il piano militare, di USA, GB e FR, con il finto pretesto delle armi chimiche sarebbe scattato in un momento particolare, proprio quando i ribelli stavano per essere sconfitti e allontanati ulteriormente dai territori. La verità è che è stata compiuta un’azione militare inopportuna e  senza autorizzazione per mettere le mani sul petrolio, vendere armi e compiacere l’Arabia Saudita e altri Paesi del Golfo, ostili, per interessi economici, al regime di Bashar Al Assad.

Una posizione, quella del vescovo di Aleppo, decisa e non nuova per i nostri lettori. Già nel 2016 avevamo, infatti, intervistato il Vescovo della Siria che aveva chiaramente mostrato una linea in favore di Assad attaccando duramente gli USA e i Sauditi per gli interessi sulle risorse petrolifere.

 

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