COME INTEGRARE O CORREGGERE IL MODELLO 730 INVIATO

 

 

Se un contribuente, dall’esame del modello 730/17, si accorge della presenza di errori, può integrare la dichiarazione con soluzioni diverse.
Ecco come correggere il modello 730 sbagliato e i passaggi necessari per apportare correzioni e per effettuare la modifica al modello 730/2017 trasmesso con errori.

MODELLO 730/2017:
COME APPORTARE CORREZIONI
E MODIFICARE GLI ERRORI
I contribuenti che dopo aver presentato il modello 730/2017 all’Agenzia delle Entrate si accorgono di aver commesso errori nella compilazione hanno ancora a disposizione due vie d’uscita per correggere il 730 sbagliato.
Le correzioni e le modifiche al modello 730 precompilato possono essere effettuate secondo specifiche scadenze e in due diverse modalità:
– 730 integrativo da presentare al CAF o ad un intermediario entro il 25 ottobre 2017;
– modello Redditi PF correttivo/integrativo entro la scadenza del 31 ottobre 2017.
Non sono rari i casi in cui dopo aver trasmesso il modello 730 precompilato ci si accorge di aver sbagliato, di aver indicato redditi in misura minore, detrazioni o deduzioni in misura maggiore o minore.
Per evitare spiacevoli inconvenienti è possibile correggere gli errori nella dichiarazione dei redditi: ecco modalità, regole e scadenze per modifica e correzione del modello 730/2017.

MODELLO 730/2017:
CHI PUÒ PRESENTARE IL 730          INTEGRATIVO IN CASO DI ERRORI
Chi ha compilato e trasmesso il modello 730/2017 e si accorge di aver commesso errori o dimenticato di esporre oneri deducibili o detraibili può presentare il modello 730 integrativo.
Il modello 730 integrativo della dichiarazione precompilata già trasmessa potrà essere presentato per correggere errori soltanto presso un CAF o professionista entro la scadenza del 25 ottobre 2017, compilando il nuovo modello in tutte le sue parti e indicando il codice 1 nella casella “730 integrativo”.
Importante specificare che si può presentare il 730 integrativo soltanto quando la modifica risulti più favorevole al contribuente e comporti un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata.
Facciamo un esempio: mettiamo il caso che dopo aver accettato il modello 730 ci si accorge che alcune spese mediche sostenute nel 2016 non erano state inserite nella dichiarazione dei redditi precompilata 2017.
In questo caso modificare e correggere il modello 730/2017 sbagliato è un vantaggio per il contribuente, perché con la detrazione delle spese mediche si ha diritto ad un rimborso d’imposta.
La modifica del modello 730/2017 che comporta un vantaggio per il contribuente può altresì essere effettuata presentando il modello Redditi correttivo, entro la scadenza del 31 ottobre 2017 (termine così prorogato dal DPCM del 26/07/2017).

MODELLO 730/2017:
MODELLO REDDITI CORRETTIVO IN CASO DI MAGGIOR DEBITO E MINOR CREDITO
Diverse regole per correzioni e modifiche nel caso in cui gli errori nel modello 730/2017 comportino una situazione di svantaggio per il contribuente e che, in sostanza, riguardano casi di redditi dichiarati in misura inferiore al dovuto o detrazioni indicate in misura maggiore.
In questo caso non è possibile presentare il modello 730 integrativo ma la modifica e la correzione alla dichiarazione precompilata dovrà essere effettuata esclusivamente presentando il modello Redditi PF 2017.
La scadenza per presentare il modello Redditi PF correttivo nel 2017 è fissata al 31 ottobre 2017 (correttiva nei termini). Se dall’integrazione emerge un debito d’imposta bisognerà procedere con il pagamento del tributo maggiorato di interessi e sanzioni con ravvedimento operoso.
Se ci si accorge di aver sbagliato a compilare la dichiarazione dei redditi oltre la scadenza del 31 ottobre 2017 si può rimediare presentando il modello Redditi integrativo nelle seguenti modalità:
– dichiarazione integrativa entro la scadenza per la presentazione del modello Redditi PF 2018 (30 settembre 2018), in tal caso all’imposta dovuta si applicano interessi e sanzioni calcolate con ravvedimento operoso;
– dichiarazione integrativa entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentato il modello 730/2017 sbagliato e, quindi, nel caso del mod. 730/2017 la scadenza è al 2 gennaio 2023, visto che il 31 dicembre di quell’anno cade di sabato.
In questo caso occorre barrare la casella “dichiarazione integrativa (art.2 co.8-ter, DPR322/98)” presente nel frontespizio del modello. Se la dichiarazione integrativa è a favore del contribuente, il credito può essere chiesto a rimborso o essere usato in compensazione con imposte che maturano a partire dall’anno successivo a quello in cui viene presentata la dichiarazione integrativa (quindi se nel 2017 correggo la dichiarazione dei redditi 2014, il credito può compensare imposte da versare nel 2018 anche sulla base della dichiarazione dei redditi 2017). Nella dichiarazione relativa all’anno in cui si presenta la dichiarazione integrativa, viene indicato il credito che ne è scaturito nell’apposito quadro DI.
Se, viceversa, l’importo che scaturisce è a debito, il contribuente dovrà pagare contemporaneamente il tributo dovuto, gli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e le sanzioni in misura ridotta previste in materia di ravvedimento operoso.

francoiannaccone.ilponte@gmail.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: