IL SOGNO E’ FINITO : LA SIDIGAS ESCE DAI PLAY OFF

 

 

 

Ieri sera, la SIDIGAS Avellino, pur giocando una prova di cuore, è uscita sconfitta, ancora una volta dal PalaDelMauro, per 83 a 84, ad opera della REYER UMANA Venezia che con questa vittoria in gara “6” si è aggiudicata la conquista della finale contro Trento, infrangendo i sogni della squadra avellinese che aspirava anch’essa a questo traguardo.

E’ stata una gara che inizialmente la SIDIGAS aveva ben impostata tant’è che è stata, per buoni tratti, in vantaggio nel punteggio nel primo quarto chiudendolo per 24 a 21. Dopo di che è salita in cattedra la squadra lagunare che con giocate precise sia sotto canestro sia dall’arco è riuscita a prendere un buon margine di vantaggio (43 a 52 a fine secondo quarto e 56 a 70 a fine terzo quarto).

Nell’ultimo quarto c’è stata la reazione della SIDIGAS che ha incominciato a recuperare il gap con nove punti realizzati in meno di 2’ ma non è riuscita nell’impresa di voltare il punteggio a proprio favore per la bassa percentuale di realizzazione di tiri da tre e per le palle perse nei momenti cruciali dell’incontro.

La rincorsa della SIDIGAS alla REYER si ferma a soltanto un punto di vantaggio per i veneziani che si aggiudicano, così, l’accesso alla finale scudetto.

Così è venuto meno anche l’altro obiettivo della SIDIGAS, quello di raggiungere, per la prima volta, la finale scudetto dopo aver perso anche il primo obiettivo, quello di arrivare in finale di Coppa Italia, uscendo anzitempo dalla competizione.

Tra gli atleti biancoverdi quelli che hanno posto in essere una prova al di sopra della sufficienza sono stati il solito RAGLAND che si é espresso bene nel quarto periodo con giocate da campione, ma non ha inciso, però, nei primi minuti quando la REYER ha preso il sopravvento. A seguire LOGAN, anche lui ha messo a segno buoni canestri ma tardivi nel contesto della gara; JONES che, pur essendo fuori rosa da parecchie gare, ha disputato un’ottima prova mettendo in campo energia e sicurezza nei rimbalzi; peccato, a questo punto il suo tardivo impiego, da parte del coach, in formazione.

Va annoverato anche SEVERINI che giocando più minuti per l’assenza di RANDOLPH si è dato molto da fare in fase difensiva ma meno  in attacco e THOMAS, infine, ha dato il suo contributo in tema di realizzazioni anche se ha peccato in difesa.

Gli altri atleti biancoverdi, GREEN, LEUNEN, ZERINI e CUSIN vengono citati soltanto per onor di cronaca in quanto, in questo ultimo impegno di campionato, non hanno inciso sul risultato.

Un encomio finale al pubblico presente sugli spalti, con in testa gli ORIGINAL FANS, che hanno incitato i propri beniamini dall’inizio alla fine ma che non è servito, purtroppo, a far compiere quella impresa alla SIDIGAS di chiudere la gara con la vittoria.

Coach SACRIPANTI, ha così commentato la sconfitta:

Ringrazio la proprietà, i giocatori, il pubblico che ci ha sempre sostenuto e ci ha accompagnato in questo cammino pieno di soddisfazioni. Sono orgoglioso dei miei ragazzi che hanno dato tutto fino all’ultimo secondo. Ci abbiamo sempre creduto. Il dato più importante è aver portato Avellino tra quelle che contano, aver riempito il Palazzo che ha accettato la nostra voglia di giocare. Credo che al di là della delusione che ci accomuna bisogna uscire a testa alta per avere una piazza con tanto calore e una squadra che si è battuta fino in fondo. E’ stata più brava Venezia, complimenti a loro. Hanno vinto qua per due volte ed è giusto fargli i complimenti. Sono stati molto solidi. La Reyer ha dimostrato di essere una squadra molto profonda e di grande talento. La partita si era incanalata, ha continuato, bene nel primo quarto, ma nel secondo quarto ci hanno punito con percentuali da tre pazzesche. Siamo andati a riposto con uno svantaggio troppo largo. Ci proveremo, ha concluso, il prossimo anno. Molti mi hanno detto che l’occasione era unica. Le cose si costruiscono col tempo, col lavoro, col metodo, con l’attaccamento ai colori, con la società che abbiamo e con giocatori che sanno sentire questo come un posto loro. Viene tutto con il lavoro. Venezia è l’esempio. Partiamo da questi due anni e proviamo a restare nell’elite del basket italiano”.

A questo punto, alla fine del torneo che comunque ha visto protagonista la SIDIGAS tra le prime quattro, bisogna ringraziare tutti dallo staff dirigenziale, a quello tecnico e a tutti gli atleti per quello che hanno dato nel corso di questa stagione che ha visto la squadra impegnata su più fronti, con l’auspicio che, dopo un momento di riposo fisico e mentale, si possa pensare al futuro per attrezzare un nuovo roster che possa, quanto meno, ripetere i risultati conseguiti quest’anno ma con qualche obiettivo concreto in più.

GRAZIE A TUTTI ED ARRIVEDERCI  ALLA  PROSSIMA  STAGIONE.

                                                                                                          Franco Iannaccone

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