LEGGE DI BILANCIO 2017 : ALCUNE DELLE NOVITA’ PIU’ SIGNIFICATIVE

 

 

Manovra finanziaria a doppia velocità, quella disegnata per il 2017 dal Consiglio dei Ministri dello scorso 15 ottobre. Infatti essa è composta dal vero e proprio disegno di legge di bilancio dopo l’andata in pensione, prima della legge finanziaria e poi, della legge di stabilità  (è denominato così il consueto provvedimento economico di fine anno) e da un decreto legge collegato, nel quale sono inserite le misure particolarmente urgenti. La differenza tra i due provvedimenti non è di poco conto nel senso che il disegno di legge di bilancio entrerà in vigore dal prossimo 1° gennaio, dopo che sarà stato esaminato, discusso, probabilmente modificato e, definitivamente, approvato dal Parlamento (il termine ultimo è il 31 dicembre). Invece, per quanto riguarda il decreto legge esso è già operativo da quando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.249 del 24 ottobre 2016, con il numero 193 aspettando, però, la conversione in legge dopo 60 giorni dalla sua emanazione.
Con l’approvazione in Consiglio dei Ministri di sabato 15 ottobre al testo dell’attesa Legge di Bilancio 2017 sono molte le novità in arrivo in tema di pensioni, canone Rai e nuova IRI per le piccole e medie imprese.
Di seguito vediamo, sommariamente, quali sono i punti principali della nuova manovra di fine d’anno, salvo ad ampliarli ed approfondirli in successivi articoli della rubrica.
RIFORMA  PENSIONI  2017
E  PENSIONE  ANTICIPATA
Tra le misure più attese per il prossimo anno è l’introduzione del nuovo pacchetto pensioni, con la conferma dell’anticipo pensionistico Ape, della “quota 41” per i lavoratori precoci e dell’aumento della quattordicesima.
APE
Attraverso lo strumento dell’anticipo pensionistico verrà introdotta la possibilità per tutti i lavoratori che hanno almeno 30 anni di contributi, dipendenti ed autonomi, di poter accedere alla pensione anticipata a 63 anni, quindi fino a un massimo di 3 anni e 7 mesi prima rispetto alla normale pensione di vecchiaia.
L’anticipo andrà restituito a rate in 20 anni quando si raggiungono i requisiti maturati per il pensionamento.
I lavoratori che usufruiranno del provvedimento, quindi, dovranno accettare un taglio della pensione che varierà a seconda dell’importo e degli anni di anticipo, ma che sarà pari in media al 5% dell’assegno di pensione. La cifra massima potrà aggirarsi intorno al 20% o 25%.
PRECOCI,  “QUOTA 41”
E  QUATTORDICESIMA
Anche la quattordicesima per i pensionati viene aumentata; sarà infatti erogata anche a chi ha un reddito personale complessivo fino a 2 volte (e non più una volta e mezza) il trattamento minimo. Inoltre l’importo della quattordicesima sarà aumentato fino a un massimo di 655 euro.
E’ in dirittura d’arrivo anche l’attesissima “quota 41” per i lavoratori precoci, i cittadini che hanno iniziato a lavorare ad età molto basse. Grazie alla riforma, infatti, i precoci potranno andare in pensione una volta raggiunti i 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica.
EQUITALIA   ADDIO
Importanti cambiamenti si prospettano anche in materia di riscossione, con la chiusura di Equitalia e l’istituzione di Agenzia delle Entrate – riscossione e l’annunciata rottamazione delle cartelle di pagamento.
A tal proposito nei prossimi mesi sarà data la possibilità ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione fiscale con il pagamento di tutti i debiti, in un’unica soluzione oppure in 4 rate, senza sanzioni e interessi e con un aggio forfetario al 3%. Si fa presente che da lunedì 7 novembre sono stati pubblicati da Equitalia i moduli per aderire alla “definizione agevolata”. Detta richiesta dovrà essere inoltrata entro il 23 gennaio 2017.
PICCOLE  IMPRESE :  LA  NUOVA  IRI
Prevista anche l’introduzione dell’IRI, la nuova imposta sul reddito delle piccole imprese, dei professionisti e degli artigiani che andrà a sostituire l’aliquota dell’Irpef (che oggi varia dal 23% al 43%) introducendo per tutti un’unica nuova aliquota del 24%.
Questa nuova aliquota sarà allineata a quella dell’IRES per le società di capitali, che proprio a partire dal 2017 calerà al 24%.
Particolarmente vantaggiosa la misura per quanto riguarda i lavoratori autonomi e gli artigiani, che fino a oggi erano sottoposti al prelievo fiscale del lavoratore dipendente pur esercitando essenzialmente attività d’impresa.
INDUSTRIE,  SANITÀ ,
FAMIGLIA  E  CASA :  LE  NOVITÀ
La Manovra di Bilancio  prevede, inoltre, una nuova riforma cosiddetta “pacchetto competitività” che mira a stanziare 20 miliardi di fondi per finanziare le industrie.
Ulteriori fondi saranno stanziati anche per il comparto sanità (previsti 2 miliardi in più) e per la lotta alla povertà. Sono, infatti, attesi 500 milioni in più dai risparmi istituzionali e 600 milioni dedicati esclusivamente alla famiglia.
Dal punto di vista fiscale è da segnalare la proroga a tutto il 2017 dei bonus fiscali, quello della ristrutturazione del 50% su di un importo massimo di 96.000 euro, quello degli arredi del 50% su una spesa complessiva di 10.000 euro, quello del risparmio energetico del 65% che arriva al 70% per gli interventi condominiali che riguardano l’involucro dell’edificio.
E’ previsto, altresì, la riduzione del canone RAI dagli attuali 100 euro a 90 euro.

francoiannaccone.ilponte@gmail.com

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